sabato 20 Aprile, 2024 - 1:59:55

Depuratore Consortile: Il sindaco Massafra rinuncia alla variante del progetto e annuncia la partecipazione alla manifestazione del 7 Aprile

Foto Carlo Bizzini

Manduria – È prevista per venerdì 7 aprile la manifestazione per dire no all’insediamento del depuratore di acque reflue nella zona Specchiarica, a Manduria, in prossimità del centro turistico  residenziale Urmo Belsito.

Come riportato nella nota stampa pubblicata sulla pagina personale di Facebook del sindaco Roberto Massafra, il primo cittadino della città messapica ha rinunciato all’ipotesi di variante al progetto del depuratore così come aveva chiesto la Regione Puglia. Riportiamo la nota stampa argomentata sul suo profilo Facebook

“A seguito della manifestata opinione popolare e del pronunciamento esplicito della stragrande maggioranza dei consiglieri comunali, – si legge nella nota stampa –  l’Amministrazione di Manduria ritiene che non vi siano le condizioni per accogliere la ipotesi di variante del costruendo depuratore consortile così come è stata presentata.
A questa determinazione – continua la nota –  si è giunti prima che fosse perpetrato il gesto intimidatorio nei miei confronti a tutti noto. Esso non ha influenzato in alcun modo la mia determinazione nel raggiungere l’obiettivo di scongiurare la realizzazione di un depuratore che preveda lo scarico a mare delle acque reflue, ma non sarebbe saggio ignorare che tale gesto è stato la conseguenza di un clima di contrapposizione e mistificazione mirante ad attribuire al sottoscritto, viceversa, la volontà di consentire tale scarico.
Io rivendico il lavoro svolto in questi anni, congiuntamente con il Comitato NoScarico a Mare, con l’Amministrazione di Avetrana e con il Prof. Mario del Prete, che ha prodotto la proposta del 2014, basata sul recupero totale delle acque reflue ai sensi del DM 185/2003 e la dispersione su suolo dell’eccesso di acqua così depurata.
Tale proposta, – si continua a leggere – che faceva proprie le valutazioni idrogeologiche contenute nella ipotesi progettuale del dott. Paolo Muscogiuri e dell’ingegnere Delli Santi, commissionata dall’Amministrazione Tommasino-Curri-Girardi, non prevedeva alcuna ipotesi di scarico a mare, seppur emergenziale, nè la realizzazione dei buffer, in particolare del buffer 2, che tanta confusione ha ingenerato tra la popolazione.
In assenza di qualsiasi altra proposta concreta che sia presentata da tecnici qualificati e supportata da adeguata documentazione scientifica, quello del 2014 resta l’unico serio contributo che le comunità di Manduria e Avetrana congiuntamente hanno fornito al fine di addivenire ad una soluzione condivisa del problema depuratore.
Questa Amministrazione è consapevole che oggi una parte della popolazione, in particolare di Avetrana, non ritiene raggiungibile o comunque sufficiente l’obiettivo del non scarico a mare se non associato alla delocalizzazione del depuratore. Premesso che, contrariamente a quanto è stato sbandierato in questi giorni, il sottoscritto e l’attuale compagine di governo della Città non hanno avuto alcun ruolo nella scelta del sito e non hanno alcun potere per indicarne uno alternativo (peraltro al momento non individuato da alcun tecnico competente da qualsiasi parte indicato), ci dichiariamo disponibili, una volta incartato il risultato su quello che appare l’obiettivo principale, cioè un atto ufficiale da parte di AQP e della Regione Puglia in cui si attesti che ovunque realizzato, l’impianto sará privo di scarico a mare, a valutare, congiuntamente con la suddetta stazione appaltante la possibilità di individuare un sito alternativo. Sarebbe con certezza interpretato da tutti positivamente l’atto di sospensione di costruzione del depuratore secondo l’attuale progettazione.
Su queste basi, e traendo insegnamento dal brutto episodio intimidatorio che mi ha visto coinvolto, – conclude il sindaco – ritengo necessario che tutte le parti politiche e le associazioni ambientaliste abbandonino i toni di aspra contrapposizione che in questi giorni ha avuto il sopravvento e si ricrei un clima di civile confronto, dal quale possa scaturire una soluzione concretamente realizzabile e ampiamente condivisa.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MANDURIA, ALLA LUCE DI QUANTO APPENA DETTO NEL COMUNICATO, PARTECIPERÀ IN FORMA UFFICIALE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 7 APRILE

In un primo momento, il 31 marzo scorso, il sindaco della città del Primitivo aveva negato l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione, ai comitati organizzatori che l’avevano richiesta  ma, subito dopo aveva fatto marcia indietro:

Chiedo scusa ai concittadini per aver dato l’impressione di voler limitare la libertà di manifestare civilmente. Ho creduto per un momento – ha continuato Roberto Massafra – che sarebbe stato meglio concentrare l’attenzione delle Forze dell’Ordine sul Consiglio comunale, ma evidentemente tale convinzione non è condivisa. Pertanto lunedì (3 aprile, ndr) revocherà la disposizione che non autorizzava la manifestazione del 7 aprile, che, per quanto di mia competenza – conclude il sindaco di Manduria – potrà tenersi nelle modalità che gli organizzatori riterranno più opportuno”.

 

Alla manifestazione di venerdì 7 aprile parteciperà Romina Power, lo si apprende sul maggior sito di informazione locale La Voce di Manduria.

Romina Power sarà presente alla manifestazione di venerdì prossimo 7 aprile a Manduria. Salirà sul palco e leggerà una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ne danno conferma gli organizzatori dell’evento che conta di riunire migliaia di manifestanti per dire No al depuratore in zona Urmo e No allo scarico a mare.

La presenza della cantante da sempre innamorata del litorale manduriano farà crescere il numero di partecipanti all’appuntamento che si aprirà la mattina alle 10 con un sit-in in Piazza Garibaldi per concludersi con la sfilata di un corteo al termine del quale è previsto l’intervento dell’ex moglie di Al Bano e del portavoce del movimento promotore, Francesco Di Lauro che leggerà a sua volta una nota a nome del Comitato che raggruppa comuni, comitati e associazioni.

 

Manduria Lab Laboratorio politico progressista, rende noto il  programma della manifestazione che si svolgerà nel modo seguente:

a partire dalle ore 10:00 del mattino e per tutta la giornata, sit-in in piazza Garibaldi;

alle ore 15:00 raduno in piazza Garibaldi e partenza di un corteo che si snoda era lungo: via Maruggio, via San Gregorio Magno (villaggio del fanciullo), via Salvatore Gigli, con ritorno in Piazza Garibaldi.

Al termine del corteo, è previsto l’intervento di un portavoce dei partiti, movimenti, associazioni e gruppi spontanei, che a diverso titolo, hanno sostenuto l’iniziativa, e a seguire la signora Romina Power leggerà una sua lettera rivolta al Presidente Emiliano. Precisiamo che, tale modello organizzativo, è stato condiviso con tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione;In particolare, la scelta di dare la parola ad un portavoce, rappresenta l’esigenza di evitare eventuali strumentalizzazioni e creare inutili passerelle politiche. In riferimento alla espressa intenzione da parte del sindaco di partecipare alla manifestazione, riterremmo molto più utile e produttivo, vista la sua adesione alle posizioni contenute nel documento, sottoscritto da numerose realtà politiche e associative, che il consiglio comunale previsto per le ore 18:00 si tenesse regolarmente e facesse proprie con atto deliberativo, le istanze proposte, rigettando la variante della Regione.

 

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