sabato 20 Aprile, 2024 - 9:35:46

Lettera al mio amico Mario Guadagnolo, grande intelligenza politica , sulla rovina dell’Italia dei 5 più i Salvi dai colori “Itterici”

Caro Mario,
io armonico per natura, di padre figlio di podestà e nipote di colonnello sabaudo e nobile Gaudinieri e di madre profondamente cattolica democristiana, presidente della Azione cattolica della Calabria vera tra Misasi giovane e Mancini saggio, veri politici insieme al comunista Gullo, che fecero la vera Riforma agraria e l’università calabrese, ormai la pazienza la vivo con desolazione, per me sta diventado pietra di Trebisacce.
Questi giallo verdi, colore isterico itterico, non possono governarci.
Non possono non devono non possiamo accettarlo.
Bisogna impedire di distruggere una Nazione già alla deriva. Incapaci e arroganti.
Non si tratta di democrazia ma di saggezza. Non hanno capacità.
Salvini è come si vede.
Di Maio è come lo si ascolta.
Basta con le parole.
Mattarella deve imporre la forza di ciò che si usa chiamare de – mo – cara – zia. Quella di Marco Aurelio.
Ignazio Silone parlò sempre di una Uscita di Sicurezza.
Un governo di questi non può governarci.
Mario Caro
Io non ho mai culturalmente rinnegato ma sono uno che sa tacere e osservare
Ma ora basta.
Un appello al Presidente della Repubblica.
Quello che sta accadendo in queste ore è da Inquisizione Spagnola.
Svegliamoci!
Io non voglio che la grande Italia possa essere governata da questi signori…
Verremo distrutti.
Ma il popolo italiano come ha potuto votarli?
È questa l’Italia?
Non lo voglio credere.
Si svegli il Pd. Si sveglino gli italiani. Si sveglino i liberali. Si svegli la cultura e non quella fasulla che si vanta di aver votato 5 più lega.
Oddio in che mani siamo andati a finire.
Mattarella faccia qualcosa…
Mario
Impegniamoci. La democrazia se è questa è una democrazia scellerata.
Ti abbraccio

Pierfranco Bruni

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Notizie su Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni
E' nato in Calabria. Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali "Via Carmelitani", "Viaggioisola", "Per non amarti più", "Fuoco di lune", "Canto di Requiem", "Ulisse è ripartito", "Ti amero' fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio"), racconti e romanzi (tra i quali vanno ricordati "L'ultima notte di un magistrato", "Paese del vento", "Claretta e Ben", "L'ultima primavera", "E dopo vennero i sogni", "Quando fioriscono i rovi", "Il mare e la conchiglia") La seconda fase ha tracciato importanti percorsi letterari come "La bicicletta di mio padre", "Asma' e Shadi", "Che il Dio del Sole sia con te", "La pietra d'Oriente ". Si è occupato del Novecento letterario italiano, europeo e mediterraneo. Dei suoi libri alcuni restano e continuano a raccontare. Altri sono diventati cronaca. Il mito è la chiave di lettura, secondo Pierfranco Bruni, che permette di sfogliare la margherita del tempo e della vita. Il suo saggio dal titolo “Mediterraneo. Percorsi di civiltà nella letteratura contemporanea” è una testimonianza emblematica del suo pensiero. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Ha ricevuto diversi riconoscimenti come il Premio Alla Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per ben tre volte. Candidato al Nobel per la Letteratura. Presidente Commissione Conferimento del titolo “Capitale italiana del Libro 2024“, con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del 28 Novembre 2023.

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