Tinazzi conferma il suo impegno nella sostenibilità e nella salvaguardia del mare ospitando la Jonian Dolphin Conservation presso il proprio stand al Vinitaly 2025 (Padiglione 4, Stand B8). Questa collaborazione, attiva da anni, rafforza il legame tra il mondo del vino e la tutela dei cetacei nel Mar Ionio, sottolineando l’importanza di un’alleanza tra eccellenze vinicole e progetti di conservazione ambientale.
Martedì mattina alle ore 10:30, presso lo stand Tinazzi, verrà presentato il progetto “San Paolo Dolphin Refuge”, un’iniziativa rivoluzionaria che farà di Taranto la sede del secondo rifugio al mondo per delfini provenienti dalla cattività. Il progetto prende ispirazione dal santuario di Banyuwedang in Indonesia ed è stato concepito con il supporto di Ric O’Barry, attivista di fama mondiale e protagonista del documentario premio Oscar The Cove.
Nell’occasione Carmelo Fanizza, founder di Jonian Dolphin Conservation, ha infatti dichiarato: «abbiamo il dovere di offrire un futuro migliore ai delfini che oggi vivono in cattività. Il ‘San Paolo Dolphin Refuge’ è un progetto ambizioso e innovativo che punta a dare una nuova casa a questi splendidi animali, garantendo loro un ambiente più naturale e rispettoso».
Dal 2023, Cantine San Giorgio, parte del gruppo Tinazzi, ha dedicato una linea di vini ai cetacei avvistati nel Golfo di Taranto. I vini Pontos (Primitivo Salento IGP), Idros (Chardonnay Puglia IGP) e Toosa (Primitivo Rosato Salento IGP) non solo raccontano il legame tra la Puglia e il suo mare, ma contribuiscono concretamente alla conservazione dell’ambiente marino: per ogni bottiglia venduta, 2€ viene destinato alla Jonian Dolphin Conservation.
«In Tinazzi crediamo che la sostenibilità debba essere un impegno concreto e duraturo. Abbiamo scelto di rafforzare la nostra partnership con la Jonian Dolphin Conservation, aumentando il nostro sostegno economico e prolungando il contratto di sponsorizzazione. Proteggere il mare significa proteggere il nostro futuro”, ha affermato Francesca Tinazzi, Amministratore di Cantine San Giorgio.
Tinazzi al Vinitaly: innovazione e tradizione: oltre alla collaborazione con la Jonian Dolphin Conservation, Tinazzi presenterà al Vinitaly 2025 le sue linee di vini rinnovate, disponibili in degustazione presso lo stand B8. Un’occasione unica per scoprire l’evoluzione del brand tra innovazione e rispetto per il territorio.
I Tinazzi, nell’antica tradizione veronese, erano recipienti simili a botti dove si metteva l’uva pigiata a fermentare: una famiglia legata al vino persino nell’origine del nome. Non può che cominciare con questo curioso aneddoto la storia di Tinazzi, che inizia alla fine degli anni Sessanta a Verona, grazie all’impegno e alla passione di Eugenio Tinazzi. Gian Andrea Tinazzi, figlio del fondatore, all’epoca ancora diciottenne, segue subito il padre nella conduzione dell’impresa e allarga progressivamente gli orizzonti dell’azienda sia in termini di produzione che di mercati. Negli anni l’azienda si trasforma da una realtà locale, che vende vini veneti DOC a piccole realtà del lago di Garda, all’attuale importante Gruppo esteso tra Veneto, Puglia (regione di grande carattere e dalle crescenti potenzialità qualitative, in cui i Tinazzi sono presenti dal 2001) e Toscana (dal 2022). Artefice di questa crescita è sicuramente Giorgio Tinazzi, figlio di Gian Andrea, che dai primi anni 2000 inizia ad occuparsi delle vendite in Italia e all’estero ed è oggi il responsabile commerciale del Gruppo che esporta in più di 55 Paesi nel Mondo. Francesca Tinazzi, sorella di Giorgio, si occupa invece di finanza e controllo di gestione ma anche di tutte le iniziative legate al tema della sostenibilità e dell’accoglienza