giovedì 18 Aprile, 2024 - 13:41:24

Gianfranco Mele

Gianfranco Mele
Sociologo, studioso di tradizioni popolari, etnografia e storia locale, si è occupato anche di tematiche sociali, ambiente, biodiversità. Ha pubblicato ricerche, articoli e saggi su riviste a carattere scientifico e divulgativo, quotidiani, periodici, libri, testate online. Sono apparsi suoi contributi nella collana Salute e Società edita da Franco Angeli, sulla rivista Il Delfino e la Mezzaluna e sul portale della Fondazione Terra d'Otranto, sulla rivista Altrove edita da S:I.S.S.C., sulle riviste telematiche Psychomedia, Cultura Salentina, sul Bollettino per le Farmacodipendenze e l' Alcolismo edito da Ministero della Salute – U.N.I.C.R.I., sulla rivista Terre del Primitivo, su vari organi di stampa, blog e siti web. Ha collaborato ad attività, studi, convegni e ricerche con S.I.S.S.C. - Società Italiana per lo Studio sugli Stati di Coscienza, Gruppo S.I.M.S. (Studio e Intervento Malattie Sociali), e vari altri enti, società scientifiche, gruppi di studio ed associazioni.

IL BASILICO: NOTE ETNOBOTANICHE

  Ocimum basilicum Basilico deriva, tramite il latino basilicum, dal greco basilikós, ovvero “regale”. Ocimum significa “profumo”, e il suo nome botanico è Ocimum basilicum. Oltre i ben noti impieghi aromatici, la pianta ha proprietà antinfiammatorie, antispasmodiche, stomachiche, carminative, diuretiche. Nella medicina popolare l’infuso di foglie di basilico era utilizzato …

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Il Prezzemolo nella tradizione, nella medicina popolare e nelle credenze magiche

Nei dialetti salentini il prezzemolo è chiamato “putrisinu”, “pitrisinu” “petrusinu” e altri nomi simili, dal greco πετροσέλῖνον (pietra + selinon, ovvero sedano, = “sedano che cresce sulle pietre”). A Martina Franca “marodía”, dal greco μύρον (profumo). Tutti ne conosciamo gli impieghi in cucina, ma in antichità era usato soprattutto come …

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Erbe spontanee: Ruta graveolens, tradizione, mito, magia, medicina popolare

  Pianta tipica e originaria dell’ Europa meridionale, un tempo era assai più diffusa allo stato spontaneo nella nostra zona. Martino Marinosci, botanico martinese (1876-1866) la riporta tra le piante tipiche della flora salentina e si sofferma nella descrizione delle sue proprietà emmenagoghe, antiisteriche, sudorifere, abortive. L’aceto di Ruta e …

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Sava, recenti rinvenimenti in contrada Petrose: un probabile luogo di culto di epoca arcaica

A quanto sinora segnalato come oggetto di attenzioni storico-archeologiche in contrada “Li Pitrosi”, seppure mai sufficientemente indagato (non sono mai seguite campagne di scavi sulla scorta delle documentazioni fornite dagli studiosi locali), si aggiunge oggi la notizia di una ulteriore accidentale scoperta che meriterebbe la definitiva valorizzazione e preservazione di …

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Il tarantismo e i “Cirauli” calabresi  due casi riportati su “l’osservatore medico” nel 1827

INTRODUZIONE Il metodo di cura popolare a noi più noto, e sicuramente il più diffuso (almeno a partire da un dato momento storico) nei confronti di tarantate e tarantati era il rituale cosiddetto musico-terapeutico esercitato all’interno della dimora del “paziente”. Vi sono tuttavia altre forme, come la balneazione che ho …

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CIRAULI, SANPAOLARI: I MAGHI SERPENTARI DEL SUD

Ciraulari, cerauli, cirauli, ciarauli sono nella tradizione popolare del meridione, e specialmente (con questi nomi) in Calabria e Sicilia, una sorta di maghi-guaritori-incantatori-indovini, specializzati nel curare dal morso di serpenti o domare serpenti e scorpioni. Spesso queste loro doti sono ritenute correlate all’esser nati in una notte particolare, tra il …

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Domenica Cultura- PASANO, CAMARDA, MORFITTA, GRAVA  CONTRADE SAVESI TRA STORIA, LEGGENDA E TRADIZIONE

PASANO Lo storico savese Giuseppe Lomartire, nel corso di un sopralluogo in Pasano ritrova frammenti di vasi medievali, frammenti di ceramica ellenistica e romana, frammenti di ceramica indigena. Riprendendo il Coco, il Lomartire parla poi di tombe ritrovate nella masseria di Pasano, contenenti monete romane, e di tombe svuotate presenti …

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