Si parlerà ancora di Woodstock con Barbara Tomasino e il suo “Groupie, ragazze a perdere” preceduto dal reading con Erika Grillo e Altea Chionna
Sul mondo del rock il sesso è, da sempre, la più grande fonte d’ispirazione e di ristoro nelle interminabili tournée come nelle faticose giornate in sala d’incisione. Ed è qui che entrano in gioco le groupie, ragazze al seguito della band di cui sono fan appassionate. Un po’ Alice nel paese delle meraviglie, un po’ prostituta, amante, moglie, madre, musa ispiratrice della “sua” rock star, la groupie è una bellissima adolescente nomade e perduta dietro ad un sogno edipico, una vittima sacrificale dello star-system rock ma anche un modello estetico e culturale, simbolo di una rivoluzione sessuale che segnò la cultura di quegli anni e che vide in Woodstock la sua apoteosi.
Nata a Palermo, da anni lavora a Roma in qualità di autore, speaker e inviato per la Rai (Radio e Televisione). Attraverso libri, mostre ed eventi indaga i fenomeni della cultura giovanile legati alla storia del rock (tra gli altri, Groupie – Ragazze a perdere, L’Epos 2003, e Devendra Banhart(ist), in Sound and Vision, a cura di Luca Beatrice, 2006). Ha collaborato con diverse testate in qualità di critico letterario e musicale, tra cui Rumore, Mia Magazine, Rolling Stone, attualmente scrive per il quotidiano Libero, la rivista Classic Rock e il sito letterario Satisfiction. Nutre tante passioni insane, tra cui – in ordine sparso – Al Pacino, Phil Spector, le groupie, i Rolling Stones e i film di Robert Aldrich. Nel tempo libero si diletta come dj insieme ad Eva Falomi con il marchio Barbarella & Eva Kant.
Fonte: Medimex
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