A “Maruggio e tantissimi altri giovani, in tutta Italia” hanno pagato a una Fondazione tremila euro a corso per essere riconosciuti come operatori socio sanitari, ma l’attestato rilasciato era falso: cinque persone sono state arrestate dai militari dei Comandi provinciali di Lecce e Brindisi della Guardia di Finanza.
I militari della Guardia di Finanza dei Comandi Provinciali di Lecce e Brindisi hanno dato esecuzione nei giorni scorsi a un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale, emessa dal Gip Laura Liguori, su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 5 persone – nell’ambito dell’operazione denominata “Attestati sterili” – indagate per truffa aggravata, contraffazione di atti aventi valenza pubblica, falsità materiale e autoriciclaggio.
Sono stati disposti gli arresti domiciliari per Elsa Occhilupo, 35 anni di Brindisi; Fabio Di Maggio, 31 anni di Lecce originario di Manduria; Claudio Rusciano, 46 anni di Fragagnano ( Taranto) ; Michelangelo Sirsi, 53 anni di Fragagnano; Cosimo Di Giacomo, 54 anni di Sava.
Sono assistiti dagli avvocati Umberto Leo, Andrea Conte e Antonio Liaci.
Le indagini di polizia giudiziaria, in codelega con i Nas dei Carabinieri della “Capitale del Barocco”, coordinate dalla Pubblico Ministero, Donatina Buffelli , scaturiscono da alcune denunce presentate nei confronti di una fondazione organizzatrice di corsi per Operatori Socio Sanitario (O.S.S.) e Specializzato (O.S.S.S.) con sede, dapprima a Lecce e successivamente a Roma.
L’attività investigativa ha consentito di ricostruire ipotesi, penalmente rilevanti, nei confronti di 17 persone, 5 delle quali raggiunte dal provvedimento restrittivo odierno degli arresti domiciliari, che potrebbero essere parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa per la realizzazione di corsi ‘fittizi’ eseguiti anche in modalità online.
Nello specifico, la contestazione riguarda il rilascio di attestati ritenuti materialmente falsi, recanti loghi, immagini e timbri contraffatti dell’Unione Europea, delle Regioni Puglia, Abruzzo e Campania, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dello Sviluppo Economico, a favore di ignari corsisti dislocati su tutto il territorio nazionale, convinti di poterli utilizzare per attività lavorative presso strutture sanitarie pubbliche e private.
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