Fu in seguito che la tenuta passò attraverso la proprietà di diverse famiglie nobili, a cominciare dalla Contessa Lucrezia Filomarino, al Nobile Giuseppe Como sino ai Baroni De Martino. Fu nel corso di tali passaggi di proprietà che la struttura venne ampliata e modificata, perdendo così l’aspetto originale, per assumere quello di un’elegante residenza signorile che la rende in tutto simile ad un castello.
Le modifiche principali ebbero inizio intorno alla metà del XIX secolo ad opera del Barone De Martino, con la realizzazione di due torri cilindriche gli angoli, del primo piano e dei merli in alto. Tutto venne ridisegnato conferendo alla struttura un aspetto medievaleggiante, con torri angolari munite di strutture simili a guardiole in alto, frammisto ad elementi ispirati al barocco ed al neoclassicismo. Dopo la morte del barone, tuttavia, il castello conobbe un periodo di abbandono sino a quando venne acquistato dalla famiglia Provenzano di Ugento, che provvide a ristrutturarlo secondo alcuni stilemi dell’epoca liberty. Oggi il castello è proprietà della famiglia Memmo, cui è pervenuto in dote matrimoniale dai Provenzano.
La struttura oggi è adibita a fastose cerimonie nuziali, un’occasione unica per celebrare le proprie nozze in un castello. Inoltre è sede di un’azienda vinicola ed ospita un museo del vino.
Cosimo Enrico Marseglia