martedì 19 Marzo, 2024 - 3:52:03

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Bastione San Giacomo di Brindisi

Il Bastione San Giacomo di Brindisi rientra nel dispositivo difensivo cittadino, che include anche le fortificazioni di Porta Mesagne e Porta Lecce. Questa piccola fortezza venne costruita durante la dominazione sveva, allo scopo di inserire la collina a levante della città all’interno della cinta muraria. Rimasto pressoché immutato sotto la dominazione angioina, il bastione venne totalmente ristrutturato in epoca aragonese per adibirlo all’utilizzo dei pezzi di artiglieria, in linea con le nuove tecniche costruttive militari. Così venne modificato a pianta pentagonale e dotato di parapetti, merlature, camminamenti per la ronda delle guardie e feritoie oblique per l’osservazione dell’area limitrofa.

Ulteriori modifiche di rinforzo vennero effettuate sotto il regno di Carlo V nel XVI secolo, ad opera dell’architetto militare Ferdinando de Alarcon. Fu proprio questi a progettare il dispositivo difensivo di terra brindisino, imperniato su una possente cinta muraria avvolgente la città, i cui perni fondamentali si dislocavano nel Bastione di San Giacomo per l’area meridionale, mentre per la difesa a nord vi era il Castello Svevo, o Castello di Terra, così chiamato per distinguerlo dall’altra fortezza: il Castello Angioino – Aragonese o Forte a Mare che invece presidiava l’ingresso al porto.

La struttura si sviluppa su due livelli, collegando la base esterna della collinetta di levante con l’area superiore. La pianta pentagonale presenta cinque prospetti differenti fra loro in altezza e su quello sud-orientale campeggiano le armi di Carlo V e dell’architetto Ferdinando de Alarcon. Un ingresso si colloca sulla collinetta, in Via Nazario Sauro, e consente l’accesso a tre ambienti con volte a botte, posti sopra altrettanti locali, cui si accede dall’ingresso principale, posto sempre sulla stessa via. Anche questi ambienti presentano una volta a botte. Accanto all’ingresso principale, una scala conduce agli ambienti ipogei, recentemente restaurati. Un’altra scala interna permette di accedere dal piano principale alla terrazza merlata.

Il bastione è attualmente di proprietà del Comune di Brindisi e viene adibito a manifestazioni o eventi culturali ed artistici.

Cosimo Enrico Marseglia

 

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Notizie su Cosimo Enrico Marseglia

Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016) per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena

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