mercoledì 11 Dicembre, 2024 - 10:23:56

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Castello di Ceglie del Campo (Bari)

Oggi Ceglie del Campo è soltanto un sobborgo di Bari, tuttavia le sue origini sono molto antiche, precedenti alla fondazione di Roma, e risalgono all’epoca in cui la Terra di Bari era occupata dal popolo Iapigio dei Peuceti. Il nome della città, distinta da Bari, era Kailia Peuceta. Del suo glorioso passato rimane oggi un castello che nel corso dei secoli è stato sempre più affogato da costruzioni private che ne hanno inevitabilmente alterato l’assetto originario.

La fortezza risale all’XI secolo, durante la dominazione normanna, e nel 1156 al suo interno si rifugiarono i cittadini baresi che riuscirono a fuggire durante l’assedio condotto da Guglielmo I di Hauteville detto Il Malo Re di Sicilia, per punire i baroni ribelli, in una spedizione che devastò gran parte delle città pugliesi, molte delle quali non furono più popolate, come ad esempio Valesio e Rugge, l’antica Rudiae. Inoltre il Castello di Ceglie del Campo continuò ad offrire protezione alle popolazioni limitrofe che fuggivano dalle incursioni saracene sino a tutto il XIV secolo.

La struttura si affaccia nell’omonima piazza, dove si trova l’ingresso principale che consente di accedere a due torri. In realtà gli accessi sono diversi ed ognuno di essi permette di entrare in una differente ala. Essi sono l’ingresso delle cucine, quello del forno, quello del giardino pensile, l’accesso alla torre di guardia ed infine l’ingresso alle scuderie, che nel XVIII secolo fu trasformato in frantoio. Entrando oggi dal portale di Piazza Castello si accede alle scuderie caratterizzate da volte molto alte sostenute da colonne, i cui conci derivano probabilmente dalla cinta muraria dell’antica città peuceta, mentre le fondamenta attestano la presenza in loco di un’antica struttura romana realizzata con la tecnica dell’Opus Reticulatum (Questo tipo di muratura, molto usato dai Romani, trae il nome dall’aspetto che presentano nella facciata i piccoli blocchi di pietra disposti con i giunti inclinati a 45 gradi sul piano. Enciclopedia Treccani) Tale metodo costruttivo è riscontrabile sia alla base della Torre Normanna, sia in un secondo ambiente situato sotto il giardino pensile.

Particolarmente suggestiva è la Torre Normanna alta circa trentacinque metri e munita di quattro finestre con funzioni di osservazione sull’antica storica strada Minucia, già menzionata da Strabone e parallela alle vie Traiana e Appia. Ci auguriamo che in un immediato futuro questo inestimabile gioiello medievale venga riportato ai suoi originali splendori.

Cosimo Enrico Marseglia

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Notizie su Alessandra Basile

Alessandra Basile
Laurea magistrale in Progettazione e Management di sistemi turistici e culturali e triennale in Scienze dei Beni Culturali per il Turismo, presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari, è presidente della Associazione culturale Programma Cultura, di Taranto, che promuove e valorizza il territorio ionico e regionale, con progetti ed organizzazione di eventi per la divulgazione delle eccellenze del nostro patrimonio culturale. Appassionata di arte, teatro e fotografia, è da anni impegnata nella divulgazione scientifica per la tutela del cielo stellato, dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Ha al suo attivo importanti esperienze redazionali con testate nazionali e regionali, con cui collabora per raccontare le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche del territorio.

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