Nel 1382 il feudo diventa di proprietà del Principe di Taranto Raimondello Orsini del Balzo, ed abbiamo la prima testimonianza relativa all’esistenza di una masseria chiamata Palombaro, giacché del castello non viene fatta menzione. Alla morte di Raimondello la proprietà passa alla consorte: Maria d’Enghien Contessa di Lecce. Dopo vari passaggi di proprietà nel 1619 il feudo arriva alla famiglia Serra di Genova e dieci anni più tardi Ottavio Serra edifica il castello ed il piccolo villaggio intorno. Nasce così l’abitato di Serranova, che verrà alienato diverse volte, cambiando ripetutamente padrone fino a giungere nel 1792 al Principe Gerardo Dentice di Frasso, i cui eredi lo conserveranno sino al 1976, anno in cui viene venduto ad altri privati.
La struttura è costituita da una torre centrale quadrangolare, la cui sommità presenta un sistema di caditoie perimetrali, studiato per gettare acqua bollente su eventuali assedianti, mentre un parapetto a mezza altezza innalzato sui beccatelli, di cui i quattro angolari hanno funzione di doccioni, e munito di feritoie, consentiva l’osservazione delle zone limitrofe. All’interno una sala si presenta con figure del XVIII secolo affrescate. All’esterno degna di nota è la cappella del XVII secolo che Ottavio Serra fece elevare a chiesa parrocchiale.
Attualmente nella struttura ha sede l’azienda vinicola della famiglia Vallone.
Cosimo Enrico Marseglia