sabato 05 Ottobre, 2024 - 12:44:12

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Palazzo Baronale di Lizzanello

Conosciuto anche col nome di Palazzo Paladini, dal nome dei Signori di Lizzanello che lo fecero costruire, il Palazzo Baronale di Lizzanello risale al XV secolo ed in origine era un vero e proprio castello. Nel corso del successivo XVI secolo la struttura subì una prima modifica, molto probabilmente con la supervisione dell’Architetto Militare Gian Giacomo dell’Acaya, come è possibile evincere dal suo stile tardo rinascimentale.

Nel corso del XVII secolo fu Giovanni Paladini a trasformarlo in residenza signorile e nel corso dei secoli successivi ha subito diverse modifiche che ne hanno gradatamente alterato l’aspetto, specialmente durante i primi anni del XIX secolo. Sul finire dello stesso secolo venne letteralmente stravolta la facciata principale ed il giardino in stile prettamente neoclassico.

Della costruzione originale resta oggi una torre cilindrica in pietra leccese, con base tronco-conica, dislocata sul prospetto posteriore, al cui interno è riportato il blasone della famiglia Paladini. Sempre sul versante posteriore è presente un seconda torretta con funzioni di colombaia, risalente al XVII secolo. La base della struttura è a scarpa e sulla facciata principale risalta un portale trapezoidale, sovrastato dal blasone della famiglia Lotti, ultima a fregiarsi del titolo di feudatari di Lizzanello, ed una serie di finestre. Sono rimaste inoltre un frantoio ipogeo ed una casamatta quali residui dell’originaria struttura, mentre sono scomparse le due cappelle interne dedicate alla Santissima Annunziata ed al San Salvatore, quest’ultima reintitolata a San Gregorio. Scomparsa anche la collezione di opere d’arte un tempo presente nel palazzo, andata in parte venduta ed in parte trasferita nel palazzo di Napoli della famiglia Lotti.

Cosimo Enrico Marseglia

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Notizie su Cosimo Enrico Marseglia

Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016) per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena

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