sabato 27 Luglio, 2024 - 3:56:40

Fortezze e Castelli di Puglia: La Motta di Torricella a Supersano

La motta o motta castrale era una tipologia di fortificazione medievale che andò a sostituire il castrum romano. Tale opera fortificata si diffuse particolarmente nella Francia del Nord, in Inghilterra, dove sono note col nome Motte and bailey castle, ed in Sicilia, con l’arrivo dei Normanni. Prima della venuta degli Uomini del Nord, essa era pressoché sconosciuta alle popolazioni del meridione d’Italia. L’epoca della loro edificazione spazia dall’XI al XII secolo. Tale costruzione, che deriva etimologicamente dal termine francese motte, consisteva in una collinetta di terra artificiale, rialzata rispetto al terreno circostante, su cui si ergeva una torre lignea o più raramente in muratura. Intorno al terrapieno si formava anche un fossato, da cui era stata precedentemente prelevata la terra per la sua costruzione. Inoltre, molto spesso, la collinetta di terra poteva essere rivestita con argilla o ulteriormente rinforzata con paletti di legno appuntiti.

In Puglia esistono solamente due motte, quella di Vaccarizza in provincia di Foggia e quella di Torricella, dal nome di un casale non più esistente, nei pressi di Supersano in provincia di Lecce, erroneamente confusa con le specchie, che invece si riferiscono ad un’epoca notevolmente antecedente.

La fortificazione di Supersano è composta da una collinetta o terrapieno sulla cui cima sono visibili i resti di una torre. La struttura, risalente inequivocabilmente all’XI secolo, durante la fase di conquista del Salento ad opera dei Normanni, consentiva di controllare gran parte del territorio limitrofo. Sulle pareti del terrapieno è ancora possibile osservare dei pezzi di ceramica di epoca medievale.

Molti studiosi, a cominciare dal De Giorgi, hanno citato la struttura come monumento di interesse archeologico. La Motta di Torricella può essere paragonata nel complesso a quelle presenti in Inghilterra ed in Francia, inoltre è lecito supporre che con ogni probabilità dovevano esistere diverse strutture analoghe in Puglia, purtroppo andate perdute.

Cosimo Enrico Marseglia

 

 

 

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Notizie su Cosimo Enrico Marseglia

Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016) per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena

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