Teatro dell’attività delittuosa i centralissimi “Giardini Colombo” (da cui il nome dell’operazione) di Grottaglie che i tre, uno dei quali agli arresti domiciliari, avevano trasformato in una vera e propria piazza di spaccio.
A riprova della spregiudicatezza del gruppo, la circostanza che le cessioni di sostanze stupefacenti si sono verificate anche alla presenza di bambini che giocavano a pochi metri dal luogo in cui avveniva lo scambio ed il consumo di sostanze stupefacenti.