Tra il pubblico riconosco la scrittrice Daniela Molendini (La Stanza delle Croci-Il segreto di Tomar). Ad inaugurare la serata è l’amico Fernando Filomena. Fernando riporta dettagliatamente ai presenti il vissuto dramma Covid dal punto di vista del paziente: relazioni famigliari e sociali interrotte bruscamente, il grande lavoro del personale medico, paramedico e di tutti gli ausiliari di corsia. La moderatrice chiama sul palco il dott. Pierfranco Bruni, quest’ultimo analizza i vari capitoli del romanzo di Tonino Filomena, puntualizza i concetti: buio, solitudine e nostalgia. A seguire giunge il mio turno, pochi passi e sono al fianco del mio amico Tonino, autore di tanti romanzi, saggi, eventi culturali.
Ringrazio organizzatori e pubblico, quindi inizia il mio intervento a riguardo del Canto della Nostalgia: 116 pagine da leggere intensamente. Ogni riga del romanzo è un dono per i lettori di Tonino.
Il Canto della Nostalgia è la genialità di un artista in grado d’intersecare nel romanzo suggestioni del passato e del presente. Emozioni come rimpianti e nostalgie trasformate in parole che esaltano la bellezza della vita. Saluto Tonino, Fernando, pubblico, Alessandra Basile e vado via…
Giovanni Lafirenze