martedì 23 Aprile, 2024 - 8:48:27

Maruggio – Quando la Balena si mangiava le sardine.

C’era una volta una Balena Bianca, chiamata anche Democrazia Cristiana (o “mamma diccì”) che si mangiava tutti i pesci piccoli del mio paese (Maruggio). I teneri pesciolini (sardine comprese) erano giovani, belli e ribelli: socialisti, comunisti, neofascisti, repubblicani, liberali, eccetera, eccetera.

Gli anni ‘70 del secolo scorso volgevano al termine. La Balena Bianca di Maruggio aveva il suo sindaco, un anziano fascista-antifascista, il quale stava allevando con cura il suo successore, futuro sindaco anticomunista, un quasi fascista, che finì per mangiarsi le ultime sardine che si erano arenate sulla spiaggia di Campomarino. Quelli che si mangiavano le sardine e tutti gli altri pesciolini venivano chiamati democristiani. La loro Casa profuma ancora di incenso perché allora come ora i preti stavano e stanno dalla loro parte. Nelle stanze di quella Casa c’era di tutto e il contrario di tutto. Conviveva l’azione e la reazione, il passatismo e il parassitismo, l’onestà e la disonestà, la moralità e l’immoralità, la sensibilità e l’insensibilità, l’edilizia e la speculazione edilizia, il buon governo e il malgoverno, il bene e il male. Più in fondo, quasi in prossimità dell’orifizio del culo della Balena Bianca, c’era l’altro popolo, il popolo delle sardine e, quindi, di tutti gli altri pesci piccoli: gli esclusi, gli eretici, i contestatori, i ribelli, i senzadio. Erano queste le giovani sardine di allora. Giovani idealisti che giocavano alla rivoluzione: socialisti, comunisti e missini (detti anche neo-fascisti).

Erano anni carichi di una straordinaria vivacità giovanile, schizofrenici e complessi, ma anche di forze creative e spinte riformatrici. C’era tutto un universo giovanile che aveva voglia di esprimersi dentro e oltre la politica. C’era una gioventù variopinta. C’era la “meglio gioventù” in risposta alla “peggio gioventù” delle Brigate Rosse e Nere, ma anche delle Bianche. Mentre una parte di giovani marciava a passo di slogan verso la rivoluzione armata per cambiare il mondo, l’altra metà rivendicava il proprio diritto alla felicità.

Arrivarono gli anni ‘80. Il nuovo decennio nel mio paese scorreva lentamente. Si presentava a tinta unica e a forma di scudo: il bianco scudo crociato della Balena Bianca. Nel primo quinquennio di governo cittadino monocolore la grande “mamma pesce” riuscì a salvare una gran quantità di pesciolini dalla deriva degli estremismi di destra e di sinistra. La “mamma” aiutava le piccole sardine a non cadere nella facile trappola di coloro che volevano “cambiare il mondo”. Perché la “mamma” era saggia e buona. Perché la “mamma” capiva che le sardine, i polipi, i gattini, i pinguini che osavano (o che avrebbero osato) l’inosabile, per migliorare la loro vita e quella degli altri sulla scia della “rivoluzione impossibile” erano destinati a morire.

Ora come allora c’è sempre una Balena Bianca, una “mamma diccì”, che ti suggerisce di non inseguire i tuoi sogni, le tue speranze, i tuoi desideri. Ti dice di non ascoltare i cattivi maestri. A me capitò di ricevere “buoni consigli” quando, per la prima e unica volta, mi parlò quel sindaco fascista-antifascista: «Giovanotto» – mi disse – «vatti a confessare. Il nostro parroco è amico mio, potrà consigliarti per il meglio. Quando avrai voglia di parlare con la Balena Bianca, con “mamma diccì”, potrai trovarmi al municipio o al circolo cittadino dei Signori a farmi un poker. Chiedi e ti sarà aperto. A presto bello di mamma!»
Non ci andai. Continuai a inseguire i miei sogni.

Tonino Filomena

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Notizie su Tonino Filomena

Tonino Filomena
Antonio Paolo Filomena (detto Tonino), è nato e vive a Maruggio (Taranto). Scrittore e storico. Ha conseguito la laurea in Scienze Politiche e Master in Finanza e Contabilità degli Enti Locali. Già Dirigente Area Affari Generali del Comune di Maruggio (Ta) e Funzionario Giudiziario Tribunale Taranto - Ufficio Giudice di Pace di Manduria (Ta). Già Segretario-tesoriere del Comitato nazionale per la tutela e valorizzazione della lingua e dei patrimoni culturali delle minoranze etnico-linguistiche in Italia (2004-2007) e del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Sandro Penna (2006-2008). Organizzatore di eventi culturali, coordinatore e relatore di numerosi convegni di studio e Premi Nazionali alla Cultura, per il cui impegno ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il Premio Letterario Nazionale Saturo d'Argento per la storia locale e la medaglia al merito conferita dal Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta. E' Presidente regionale (Sez. Puglia) del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Membro della Società di Storia Patria per la Puglia (Sez. Taranto). Testimonial del Comitato Nazionale Tecnico Scientifico “No Lombroso” di Torino. Componente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Manlio Sgalambro. Ha pubblicato: Sindacalismo Fascista (2000). Maruggesi nel primo Novecento (2001). Il relitto della Madonnina (2004). Guida a Maruggio dentro e oltre la storia (2006). Paese nostro povero ma bello (2009). Attacco a Maruggio 13 giugno 1637 (2010). Gli occhi della memoria (2011). Nel ventre della Balena Bianca (2012). Così parlò Bilbo (2013). Il soldato contadino (2015). L’infanzia perduta (2018). Il canto della nostalgia (2020). La bellezza dell'attimo (2021). Memorie di un Topo di Fogna (2023). Suoi contributi in: Maruggio nel solco dei secoli: il medioevo di Av. Vv. (1997). Marcello Gigante il sentimento della grecità e il Mediterraneo di Aa.Vv. (2003). San Francesco di Paola di P. Bruni (2003). Oltre la foresta – L’estetica della politica di P. Bruni (2005). Etnie – Popoli e civiltà tra culture e tradizioni di Aa.Vv. (2005). I calabro-greci. Chi sono? di Aa.Vv. (2005). Scanderbeg tra letteratura e radici mediterranee di Aa.Vv. (2006). Sui passi della Magna Grecia di Aa.Vv. (2006). Maschere sotto la luna, J. Contijoch di N. De Giovanni (2006). Un Bene Culturale per Comunità di Aa.Vv. (2006). D’una o dell’altra riva di questo mare di Aa.Vv. (2006). L’inquietudine del vivere di Aa.Vv. (2007). Solo uno sguardo io vidi… di Aa.Vv. (2007). Maruggio: la tua Terra, il tuo mare (2007). Oltre l’incompiuto – Letteratura e Risorgimento per una nuova idea d’Italia di Aa.Vv. (2011). Alessandro Manzoni – La tradizione in viaggio di Aa. Vv. (2023). Suoi interventi su: Rai1, Rai2, Rai Puglia e testate giornalistiche nazionali.

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