Progetto artistico curato dall’associazione “Programma Cultura” e sviluppato da Domenico Semeraro autore dell’opera fotografica
È stato presentato nel pomeriggio di giovedì 14 gennaio alle 17.30, presso il teatro comunale “Nicola Resta” di Massafra, il Calendario 2021 “ Il racconto del tempo – quando la strada era culla del gioco”. Il progetto artistico è stato curato dell’associazione culturale “Programma Cultura” e sviluppato da Domenico Semeraro, autore di questa pregiata opera fotografica e direttore artistico dell’associazione, che è intervenuto alla conferenza di presentazione con Fabrizio Quarto, sindaco di Massafra e Alessandra Basile, presidente di Programma Cultura. Il Calendario 2021 del Comune di Massafra, propone una suggestiva galleria fotografica di immagini fortemente evocative, capaci di rendere attraverso l’interpretazione del concept e l’ambientazione spettacolare, l’atmosfera giocosa e familiare del tempo passato.
Ad accompagnare il lavoro artistico, un libretto con note di approfondimento sui giochi, immagini di backstage ed un focus sul valore del gioco tradizionale, riconosciuto nel 2003 dall’UNESCO come bene immateriale dell’umanità da salvaguardare, valorizzare e promuovere, perché espressione della memoria storica, delle caratteristiche ambientali del territorio, della creatività sociale. Negli scorci più caratteristici del centro storico della città d’arte, sono state simulate scene di giochi di strada, con la partecipazione di bambini, in abiti dal gusto vintage, che si sono cimentati nei giochi tradizionali delle generazioni passate, come u’ cherruchele, il monopattino in legno, il salto della corda, la campana ed altri. In quella che è stata definita “la civiltà del vicolo”, ogni angolo della cittadina diventava un luogo formativo, in cui era la strada ad insegnare a giocare, a diventare amici, a crescere. Il gioco era fuori dell’uscio di casa, era su una scalinata, in una viuzza ripida, dietro un muretto, in una piazzetta. La scelta dei giochi del passato, come tema per il progetto culturale del Calendario di Massafra 2021, è stato come aprire una valigia immaginaria dei ricordi, ma più che una visione nostalgica, si è voluta raccontare la dimensione del tempo, offrire la percezione di un collegamento tra generazioni. “Abbiamo spostato indietro le lancette del tempo – ha commentato il sindaco Quarto – In questo particolare periodo, il progetto “Il racconto del Tempo” rappresenta una iniezione di felicità, perché contiene in sé tanta umanità, lievitata da quella spontanea e sincera amicizia che solo il mondo dei ragazzini e delle ragazzine riesce a contenere. L’amicizia, un tempo, non si basava su un pollice o su un like. Neanche la più pesante delle sconfitte al gioco delle “palline”, a quello della “campana” o a qualsiasi altro, scalfiva la sana e sincera umanità messa in strada. Ogni cosa finiva in una grande risata generale e una voglia di ricominciare. Era la gioia di vivere quella che si metteva più in campo. I ragazzi con i loro sguardi, con le loro espressioni e con le ginocchia “sbucciate” trasmettevano il desiderio per una vittoria, per un successo. Non sapevano cosa fosse il pessimismo o la malinconia, l’apatia o la solitudine. Proprio questi sentimenti sono stati sensibilmente colti dall’arguto fotografo Domenico Semeraro che ha magnificamente associato tutti questi stati d’animo ad alcuni dei più suggestivi e significativi luoghi della nostra Città.”
In un momento storico e sociale così complesso e di difficile comprensione, la “normalità” del vivere si è andata modificando, insieme alle relazioni umane, che restano comunque al centro della nostra vita. La pedagogia del patrimonio culturale ha, dunque, l’importantissimo ruolo di tramandare tradizioni, tracce e testimonianze. I giochi tradizionali costituiscono l’espressione più autentica della nostra cultura, che si adatta al contesto storico e sociale in continua evoluzione. Come un pensiero leggero, un augurio di speranza e di serenità per questo nuovo anno, le spensierate risate dei bambini riecheggiano vivaci, nelle straordinarie opere fotografiche di Domenico Semeraro. L’associazione culturale “Programma Cultura”, si occupa, da diversi anni, di promuovere e valorizzare le risorse culturali e artistiche del nostro territorio, attraverso l’organizzazione di eventi di elevata qualità e spessore artistico, didattico e divulgativo. Il principale obiettivo è quello di incentivare occasioni di crescita di quella identità sociale comunitaria, che costituisce una forte leva per la riscoperta della nostra storia, scrigno di testimonianze e valori fondamentali per il rilancio del territorio, in termini di miglioramento della qualità della vita.
Da sempre, l’associazione culturale “Programma Cultura”, ha profuso impegno e volontà nella realizzazione di progetti culturali, che potessero contribuire a far emergere talenti e fermenti artistici ed intellettuali, quali stimoli ed esempi di espressioni dei beni culturali immateriali identitari della storia e della civiltà. La firma di Domenico Semeraro, ricercatore e studioso di immagine e cultura fotografica, a sigillo dei progetti realizzati dall’associazione, esprime la vision seguita verso il racconto delle arti, attraverso creative concept ispirate a numerose forme artistiche. Suscitare moti dell’animo è la mission artistica di Semeraro, le cui foto possono essere considerate rappresentazioni di quei paesaggi interiori, scoperti attraverso un metafisico viaggio di ricerca in molteplici dimensioni culturali. Una commistione di stile ricercato e indiscutibile gusto per la bellezza, che offre attraverso l’arte fotografica, splendidi spuntoni di roccia difficili da raggiungere per le impervie vie da seguire, ma da cui una volta in vetta, si può godere di scenari mozzafiato. L’opera artistica di Domenico Semeraro, non teme di staccarsi dalla comune fotografia da catena di montaggio, la sua proposta è un lavoro artigianale, cesellato a mano, scolpito di gusto e raffinatezza, frutto tangibile dell’attività incessante di un indomito sperimentatore.
Alessandra Basile