TARANTO – Allo scopo di verificare l’efficacia delle risorse antincendio e antinquinamento del porto di Taranto, la locale Capitaneria di Porto, nella mattinata odierna, ha coordi nato un’importante esercitazione complessa presso il porto industriale.
Inizialmente, è stato simulato il ritrovamento di un pacco bomba a bordo di una nave ormeggiata presso il 5° sporgente gestito dalla società ADI (Acciaierie D’Italia), con l’intento di testare le misure di prevenzione previste dal relativo piano di sicurezza, finalizzato a contrastare le azioni illecite intenzionali verso tale interfaccia nave/porto.
Con (l’immaginario) scoppio dell’ordigno, ed il conseguente incendio e sversa-mento di gasolio in mare, si è proceduto ad un coordinato dispiegamento dei mezzidella Guardia Costiera, della Polizia di Frontiera, dei nuclei di intervento dei Vigilidel Fuoco terrestri e marini, della Guardia di Finanza e di tutti i servizi tecnico- nautici (piloti, ormeggiatori e rimorchiatori), assieme ai battelli antinquinamentopresenti in loco, per un totale di circa 50 operatori totali coinvolti.
Al termine dall’esercitazione, tutti gli assetti operativi delle varie Forze di Polizia/Enti coinvolti hanno riesaminato le procedure di intervento poste in essere, anche al fine di migliorare l’efficacia dei canali di comunicazione, perfezionare la re lativa suddivisione dei compiti, nonché’ ridurre al minimo i tempi di risposta della macchina dei soccorsi.
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!