venerdì 04 Ottobre, 2024 - 11:40:48

Paolo de Vizzi o chi per lui, rompe il silenzio e lo fa attraverso Facebook

devizzfbMANDURIA -Paolo de Vizzi il recordman di Manduria dall’altro ieri agli arresti domiciliari  perché indagato nell’inchiesta su un presunto traffico di medicinali dopanti, sceglie il suo profilo personale di Facebook per rivolgersi agli amici e fan’s che in questi giorni gli chiedono spiegazioni.  ” Rivolto a tutti gli amici fan e conoscenti….Mi dispiace ma al momento non sono in grato di affrontare il Record. Adesso – continua Paolo – sarò piu’ forte di prima e doppia VITTORIA…Credo nella Giustizia.” con questo breve  e significativo messaggio saluta i suoi amici scegliendo come link la notizia di apertura della nostra testata on-line. Auguriamo a Paolo che possa, quanto prima, tornare ad allenarsi e poter chiarire ogni eventuale dubbio che possa collegarlo ai reati che gli vengono contestati. Ci soffermiamo su un commento di  Danilo Bernasconi il sub comasco detentore del record mondiale di immersione continua  di 50 ore: “In molti mi state scrivendo e chiamando per l’accaduto a Paolo de Vizzi. Si, sono a conoscenza. Paolo doveva sfidare il mio record di 50 ore e non si sa se potrà provarci. Per rispetto a lui facciamo che siano gli inquirenti a valutare la sua effettiva colpevolezza. O attendiamo che sia Paolo a comunicare effettivamente come stanno le cose. Fiducioso che si risolva tutto per il meglio auguro felici bolle a tutti Tutti i record di Paolo de Vizzi

I RECORD 2011-2012

Immersione dopo immersione, esperienza dopo esperienza, nasce in Paolo quel desiderio di andare più in profondità e scoprire le molteplici meraviglie del mondo sommerso. Un giorno, parlando con il suo istruttore Roberto Voluri, quella che era solo un’idea, si concretizza nel diving di Andrea Costantini (Costa del Sud Diving Service). Valuta, pensa, studia, si allena duramente ed arriva ad effettuare, il 18 giugno 2011, un’immersione fino a 62 mt e 30 cm sotto il livello del mare con la supervisione degli istruttori e medici, diventa così un primato per persone con disabilità. Un’immersione particolare la sua, che ha chiesto tanta preparazione ed uno staff adeguato per effettuarla in sicurezza, un’immersione impegnativa portata a termine con grande determinazione.

Dopo il primo successo, Paolo sente crescere la voglia di sfidare sé stesso con una nuova prova: la permanenza sott’acqua di 10 ore. Raggiunto con molta facilità questo primo traguardo, l’idea successiva è di raddoppiare i tempi. Il pomeriggio del 30 giugno del 2012 alle 16:00, Paolo si immerge e trascorre 20 ore giocando a dama con i suoi assistenti, mangia della frutta, va in giro per i fondali con lo scooter subacqueo.

Le comunicazioni con chi è a terra sono assicurate da una maschera particolare, il gran facciale, dotata di microfono e dispositivo GSM. Sott’acqua Paolo porta con sé la sua carrozzina ma la guarda soltanto, perché lì non ne ha bisogno. La immerge proprio per poterla lasciare e dimostrare che il mare è in grado di restituire a chi ha problemi motori la bellissima sensazione di essere autonomo. Intanto sulla terraferma Rai Uno con “Linea Blu”, Telenorba e Rai Tre irradiano via etere l’impresa di Paolo e i tantissimi turisti e curiosi ne seguono le gesta attraverso un maxi schermo sul quale vengono proiettate le immagini in diretta dagli abissi.

IL RECORD 2013

Il 2013 è l’anno della sfida decisiva! Superare il record di permanenza subacquea per normodotati, 32 ore, stabilito nel 2007 in Sicilia. Paolo comincia la sua preparazione fisica, mentale e logistica. Anche in questo caso viene affiancato da un team di medici, fisioterapisti, istruttori subacquei e amici che lo accompagnano e lo supportano in questo importante percorso. La sua storia balza all’attenzione di tanti e un’agenzia di Como,

Mediacreative, gli propone di realizzare un film-documentario che racconti la sua vita e segua passo passo il suo tentativo di record. A fine giugno si parte: Santa Caterina di Nardò è il luogo scelto per l’immersione e tutto è in fermento; arrivano i medici che monitoreranno le condizioni di Paolo durante il record, arrivano gli istruttori subacquei che si daranno il cambio nell’assistere e far compagnia a Paolo sott’acqua, arrivano le troupe televisive, arrivano i corpi speciali delle forze dell’ordine per partecipare all’evento e contribuire con i loro mezzi nautici, arrivano decine di amici e curiosi.

Paolo si immerge venerdì 28 giugno 2013 e riemerge domenica 30 giugno, dopo 34 ore e 30 minuti di permanenza in acqua, superando problemi di ipotermia e momenti di sconforto. Il record è battuto, Paolo ha superato anche questo traguardo. Anche stavolta la carrozzina è stata scesa in acqua ma ha solo assistito all’impresa come tutti gli altri.

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