sabato 27 Luglio, 2024 - 4:13:27

Rileggere Carducci: critica alle espressioni antimeridionaliste nel contesto letterario dell’Ottocento

Giosuè Carducci, premio Nobel per la letteratura nel 1906, è stato uno dei più grandi poeti italiani dell’Ottocento. Tuttavia, è importante notare che, come molti intellettuali del suo tempo, Carducci ha espresso opinioni e punti di vista che oggi sarebbero considerati inaccettabili e razzisti.

Uno dei passaggi più citati in questo contesto è tratto da una sua poesia intitolata “Inno a Satana“, scritta nel 1863. In questa opera, Carducci fa riferimento in modo negativo al Sud Italia, associandolo a immagini di arretratezza e ignoranza. È importante sottolineare che queste opinioni non devono essere giustificate o accettate, ma vanno comprese nel contesto storico e culturale dell’epoca.

La poesia in questione è stata oggetto di dibattito e critica per le sue posizioni contro il Sud Italia, e la figura di Carducci è stata spesso contestata per tali affermazioni. La critica contemporanea condanna queste espressioni razziste, sottolineando l’importanza di riconoscere e respingere le idee discriminatorie presenti nelle opere di alcuni grandi intellettuali del passato.

CARDUCCI CONTRO I POETI MERIDIONALI (*)

È un fatto per me oramai fermo: codesti meridionali, dal più al meno, recano nella poesia quella volubilità delle loro chiacchiere, che si devolve per lunghi meandri di versi sciolti o per cadenzati intrecciamenti di strofe senza una cura al mondo del pensiero. Il poeta napoletano tipo è il Marino. È inutile: i meridionali non sono poeti né artisti, non ostante tutte le apparenze: sono musici e filosofi. La poesia (anche questo parrà un paradosso) è delle genti più prosaiche e fredde della Toscana e del Settentrione” – Giosuè Carducci

È fondamentale affrontare questi aspetti della storia letteraria e culturale con uno sguardo critico e consapevole, riconoscendo gli errori del passato e lavorando per promuovere valori di inclusione, tolleranza e rispetto.

(*) Fonte: Wikidek – Dalla lettera ad un amico che gli aveva inviato un volume di poesie di un giovane napoletano; citato in Benedetto Croce, La letteratura della nuova Italia, Saggi critici, vol. IV, Giuseppe Laterza & Figli, Bari, 19222 riveduta, pp. 311-312.

Tonino Filomena

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Notizie su Tonino Filomena

Tonino Filomena
Antonio Paolo Filomena (detto Tonino), è nato e vive a Maruggio (Taranto). Scrittore e storico. Ha conseguito la laurea in Scienze Politiche e Master in Finanza e Contabilità degli Enti Locali. Già Dirigente Area Affari Generali del Comune di Maruggio (Ta) e Funzionario Giudiziario Tribunale Taranto - Ufficio Giudice di Pace di Manduria (Ta). Già Segretario-tesoriere del Comitato nazionale per la tutela e valorizzazione della lingua e dei patrimoni culturali delle minoranze etnico-linguistiche in Italia (2004-2007) e del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Sandro Penna (2006-2008). Organizzatore di eventi culturali, coordinatore e relatore di numerosi convegni di studio e Premi Nazionali alla Cultura, per il cui impegno ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il Premio Letterario Nazionale Saturo d'Argento per la storia locale e la medaglia al merito conferita dal Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta. E' Presidente regionale (Sez. Puglia) del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Membro della Società di Storia Patria per la Puglia (Sez. Taranto). Testimonial del Comitato Nazionale Tecnico Scientifico “No Lombroso” di Torino. Componente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Manlio Sgalambro. Ha pubblicato: Sindacalismo Fascista (2000). Maruggesi nel primo Novecento (2001). Il relitto della Madonnina (2004). Guida a Maruggio dentro e oltre la storia (2006). Paese nostro povero ma bello (2009). Attacco a Maruggio 13 giugno 1637 (2010). Gli occhi della memoria (2011). Nel ventre della Balena Bianca (2012). Così parlò Bilbo (2013). Il soldato contadino (2015). L’infanzia perduta (2018). Il canto della nostalgia (2020). La bellezza dell'attimo (2021). Memorie di un Topo di Fogna (2023). Suoi contributi in: Maruggio nel solco dei secoli: il medioevo di Av. Vv. (1997). Marcello Gigante il sentimento della grecità e il Mediterraneo di Aa.Vv. (2003). San Francesco di Paola di P. Bruni (2003). Oltre la foresta – L’estetica della politica di P. Bruni (2005). Etnie – Popoli e civiltà tra culture e tradizioni di Aa.Vv. (2005). I calabro-greci. Chi sono? di Aa.Vv. (2005). Scanderbeg tra letteratura e radici mediterranee di Aa.Vv. (2006). Sui passi della Magna Grecia di Aa.Vv. (2006). Maschere sotto la luna, J. Contijoch di N. De Giovanni (2006). Un Bene Culturale per Comunità di Aa.Vv. (2006). D’una o dell’altra riva di questo mare di Aa.Vv. (2006). L’inquietudine del vivere di Aa.Vv. (2007). Solo uno sguardo io vidi… di Aa.Vv. (2007). Maruggio: la tua Terra, il tuo mare (2007). Oltre l’incompiuto – Letteratura e Risorgimento per una nuova idea d’Italia di Aa.Vv. (2011). Alessandro Manzoni – La tradizione in viaggio di Aa. Vv. (2023). Suoi interventi su: Rai1, Rai2, Rai Puglia e testate giornalistiche nazionali.

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