sabato 27 Luglio, 2024 - 4:02:25

Sabrina Ferilli si offre a pagare stipendio e spese legali al dipendente licenziato da ArcerlorMittal

foto da pagina ufficiale Fb Sabrina Ferilli

Sabrina Ferilli: “Pagherò io lo stipendio al lavoratore licenziato da ArcerlorMittal”

L’attrice Sabrina Ferilli si è offerta ad aiutare, Riccardo Cristello, il dipendente di Taranto licenziato da ArcelorMittal per quella che ritiene essere per  “giusta causa”,  che pochi giorni fa ha condiviso sui social lo screenshot con l’invito a vedere la fiction ”Svegliati Amore Mio” della quale l’attrice è protagonista e che affronta il tema dell’inquinamento ambientale da parte delle imprese e delle conseguenze sulla popolazione. Una vicenda, a dir poco assurda, in quanto lede la libertà della persona. La nota attrice è scesa in campo in prima persona, offrendosi di pagare uno stipendio e di aiutare nelle spese legali Riccardo Cristello, il dipendente finito suo malgrado al centro di questo caso surreale.

A dare conferma della notizia della scelta di Sabrina Ferilli di aiutare il dipendente è stato il sindacato USB (Unione Sindacale di Base) di Taranto.

“Ringraziamo Sabrina Ferilli per la sensibilità e la solidarietà dimostrate in queste ultime ore – lo riferisce  Francesco Rizzo coordinatore provinciale  USB di Taranto – l’attrice ha telefonato a Riccardo Cristello dopo aver appreso che il lavoratore dello stabilimento siderurgico di Taranto era stato licenziato. A Sabrina Ferilli va il ringraziamento, mio e di tutto il sindacato che rappresento, – continua il comunicato –  per aver offerto al lavoratore la propria immediata disponibilità a sostenere le spese legali, oltre al pagamento di uno stipendio”. Anche l’attore Michele Riondino, protagonista de “Il Giovane Montalbano” si è offerto di dare un contributo economico. Nella giornata di oggi, mercoledì 14 aprile, è stato indetto uno sciopero ad oltranza e presidio permanente presso lo stabilimento tarantino ArcelorMittal.

 

Impiegato da 21 anni, Riccardo Cristello ha raccontato al giornalistica Giovanni Caforio, di Vivavoce, la versione dei fatti:

« In data 24 marzo verso le 21.00 circa ho postato sulla mia bacheca facebook un post copiato ed incollato da whatsApp, il quale invitava la visione della fiction “Svegliati amore mio” in onda su Canale 5, senza aggiungere nessun commento. Quattro giorni dopo, ed esattamente il 28 marzo verso le 19.30, ricevevo una telefonata sul mio numero privato da un superiore che mi comunicava la collocazione in cigo per il periodo 29.03.2021 al 04.04.2021 a causa di un aumento dei numeri della rotazione del personale.

Il mercoledì successivo , 31.03.2021 ho ricevuto la prima raccomandata con all’interno il provvedimento disciplinare di sospensione dalle attività lavorative ed inibizione a recarmi sul posto di lavoro per aver leso l’immagine dell’azienda con il post sul profilo facebook personale.

In primo luogo ho provato ha contattare alcuni dei miei responsabili che alla mia richiesta di aiuto, su come mi dovessi comportare, mi hanno consigliato di rivolgermi ad un legale per poter fornire le mie giustificazioni con una PEC.

Vista la loro superficialità in riferimento alla mia richiesta, ho iniziato a contattare i sindacati pur non essendo iscritto a nessuno di essi, ma l’unico che ha risposto al mio appello di aiuto è stato l’USB.

Dopo un colloquio con il coordinatore, ad essere precisi sono andato giovedì 01.04.21, dall’avvocato Soggia M. che segue il sindacato e che mi ha redatto la giustifica scritta mezzo PEC e successivamente, venerdì 02.04.21, inviata anche mezzo A.R.

Le giustificazioni indicate non sono state accolte ed in data 08.04.21 mi è pervenuta ennesima A.R con all’interno la lettera di licenziamento per giusta causa.

Onestamente non mi aspettavo nessun provvedimento del genere in quanto non credo di aver offeso e leso nessuno dato che il post in questione era del tipo generico e pubblicizzava solo la visione della fiction e speravo di risolvere il tutto con le mie giustificazioni.».

 

“Svegliati amore mio”, diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, racconta in tutta la sua drammaticità lo spaccato di una storia familiare simile alle tante che la popolazione di Taranto è stata costretta a vivere sulla propria pelle. E l’argomento è, purtroppo, più attuale che mai: il dramma della devastazione ambientale e delle malattie infantili causate dalle esalazioni delle fabbriche, sono una realtà che gli abitanti di Taranto conoscono fin troppo bene!

AGGIORNAMENTO:

ArcelorMittal – fa sapere con una nota stampa di ieri sera 13 aprile – che non chiude ad un possibile reintegro di Riccardo Cristello, licenziato dopo aver condiviso su Fb un post che invitava alla visione della fiction Svegliati amore mio. L’azienda spiega “di non aver ricevuto alcuna richiesta di confronto dal dipendente, anzi ribadisce che le giustificazioni formulate dallo stesso non fanno che confermare le motivazioni della sanzione disciplinare”.

Tuttavia, AM “ribadisce la propria disponibilità ad un confronto analogo a quello avuto recentemente con altro dipendente, all’esito del quale, a fronte della presentazione di adeguate scuse, l’azienda ha deciso di revocare il licenziamento”.

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