All’esito dei preliminari accertamenti, è emerso che la causa del decesso è verosimilmente lo strangolamento. Tale dinamica è risultata coerente con quanto aveva già riferito ai Carabinieri il CASONE, muratore conoscente della vittima, che aggiungeva di essersi recato alle 21 di ieri sera presso l’abitazione dell’83enne, con il quale intraprendeva un diverbio per una piccola somma di denaro, diverbio che poi degenerava in una vera e propria lite durante la quale, secondo quanto riferito dal 27enne, la vittima lo avrebbe colpito con un bastone, ed egli quindi gli avrebbe stretto le sue mani intorno al collo fino a strangolarlo. L’uomo ha confermato la dinamica in presenza del proprio legale al Pubblico Ministero all’interno della caserma dei carabinieri di Viale Virgilio, ed all’esito dell’interrogatorio veniva dichiarato in stato di fermo per il reato di “omicidio” ed associato presso la Casa Circondariale di Taranto, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni.
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