venerdì 13 Dicembre, 2024 - 0:32:29

Da un giovane ricercatore di Manduria la speranza per le persone affette da paralisi

capogrosso1
Marco Capogrosso

C’è la mente di un giovane ricercatore manduriano dietro la scoperta, per ora in fase sperimentale sulle scimmie, che potrebbe rimettere in piedi persone con paralisi dovute a lesioni del sistema nervoso. Si chiama Marco Capogrosso, trentunenne, fisico, ricercatore a Friburgo, vicino Losanna, dove studia come ridare vita alle cose morte. Con Silvestro Micera, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (dove anche lui si è specializzato in robotica), è già riuscito a far camminare due scimmie che erano paralizzate dopo una lesione del midollo spinale. E’ stato possibile grazie a un by-pass wireless capace di raccogliere gli impulsi elettrici nel cervello e inviarli a un chip impiantato nel midollo spinale, ‘scavalcando’ il tratto interrotto.

Per farlo i ricercatori hanno impiantato, nella regione della corteccia cerebrale del coordinamento motorio, degli elettrodi capaci di inviare a un [sociallocker id=27315][/sociallocker]computer gli impulsi prodotti dal cervello. I dati in arrivo vengono elaborati e inviati a un altro dispositivo impiantato nel midollo spinale, a valle della lesione, permettendo così l’arrivo dei segnali ai muscoli. Il successo, il primo a farlo inviando i segnali cerebrali attraverso un chip impiantato nel midollo, è stato ottenuto su due scimmie paralizzate che hanno ripreso a camminare in pochi giorni.
La ricerca del giovane manduriano è stata pubblicata sulla rivista Nature e potrebbe portare entro 5 anni alle sperimentazioni sull’uomo. «Sarebbe bello poterlo fare su qualche tetraplegico della mia Manduria», dichiara Capogrosso anticipando i tempi.

apertura-epfl-2015
© EPFL 2015

«L’idea che può sembrare banale è quella di riconnettere il cervello e il midollo spinale bypassando una lesione e quindi recuperando quello scambio di informazioni necessario a produrre il cammino, allora abbiamo sviluppato un sistema in grado di riattivare questo circuiti con la stimolazione elettrica», spiega il ricercatore messapico che per ora è concentrato sullo sviluppo di una nanotecnologia per il recupero delle braccia per poi passare alle gambe.
La notizia che non farà dormire milioni di persone costrette sulla sedia a rotelle è che dopo i primati la sperimentazione passerà all’uomo. «Stiamo iniziando proprio ora un trial clinico, i primi due pazienti sono stati già reclutati ma ne servono almeno otto», afferma Capogrosso confidando un suo desiderio di «sperimentarlo su una o uno della mia Manduria».

Fonte: La Voce di Manduria

Facebook Comments Box
Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube.  

Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! 

Notizie su Redazione

Redazione
La Voce di Maruggio nasce nel 2010 come supplemento de La Voce di Manduria, dal 17 luglio 2012 diventa testata giornalistica grazie ai propri investitori che credono in questo progetto. Giornale free press La Voce di Maruggio, tratta la cronaca, la politica e cultura e sport principalmente della Città di Maruggio.

Leggi anche

Immagine 2024 12 11 160931

Arrestato 45enne a Maruggio: accusato di maltrattamenti verso i genitori conviventi

I Carabinieri della Stazione di Maruggio hanno arrestato un 45enne del luogo, in esecuzione a …

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.