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“Abbiamo imparato ad apprezzare questo borgo, a saper affinare la vista per le piccole cose…” è l’inizio di un lungo elogio al nostro paese (“Maruggio, unser paese”) che ci è stato offerto in lingua tedesca. Riteniamo di fare cosa gradita ai nostri lettori riportando la pagina web per l’originalità con cui l’autore ha descritto il vivere del nostro quotidiano.
Un sito dedicato interamente a Maruggio un manuale on-line per l’ospite turista tedesco che trascorre le vacanze nel “villaggio” di Maruggio.
“Tutto spesso sembra deserto durante il riposo di mezzogiorno, che qui è rigorosamente osservato – soprattutto nei paesi più piccoli come Maruggio: tutto è “chiuso” tra le 13:00 e le 17:00. Eccezioni: bar, ristoranti. Se fai un’escursione, tienine conto per non visitare un “vuoto sbadigliante”. Ma la vita sboccia di sera e di notte fino a dopo mezzanotte, anche per i bambini!
Prendi parte a questa vita. Scopri la campagna, il mare, i borghi e la loro gente. Finora abbiamo avuto buone esperienze!”
Il sito è gestito da Barbara e Hans Willi Kremer di Aquisgrana. Da visitare il blog fotografico
Tradotto con Google Traduttore
Maruggio, il nostro paese
Abbiamo imparato ad apprezzare questo villaggio e siamo stati in grado di affinare i nostri occhi per le piccole cose lungo il percorso. La grande cultura, la storia mondiale e lo splendore turistico non è quello che può offrire un paese del genere – nel mezzo del Mezzogiorno, dove molti la mattina devono guidare un’ora per lavorare a Taranto perché qui non c’è niente. Il potere d’acquisto qui non è quello di una metropoli milanese: chi qui apre un ristorante spesso non sopravvive alla prima estate.
Ma le persone che incontriamo sono rilassate e amichevoli. E quando qualcuno muore, chiudi il negozio per due ore, per andare al funerale.
E tutti si conoscono qui! Il barbiere è imparentato in matrimonio con il macellaio, che è di nuovo cugino del barista. Sua moglie è la sorella della suora che vive nel villaggio, ecc.
In primavera e in autunno, l’intera area a volte sembra un’enorme colonia di giardini. Molte persone, per lo più anziani, lavorano nei loro campi, si prendono cura degli alberi, piantano e raccolgono ortaggi più volte l’anno. I più giovani, invece, si trovano nel settore edile. Ristrutturano case, riparano muri, ecc. Indimenticabili anche i piccoli gruppi di concittadini albanesi esperti nella costruzione di muretti a secco.
Come si presentano i cittadini di Maruggio le loro “paese” – e in una comunità tra paese e città?
In questa pagina presentiamo video, immagini e documenti che descrivono, caratterizzano, elogiano o esaminano criticamente il “nostro paese” e il territorio che lo circonda.
Qualcuno ha scritto: “Leggere un libro non è scappare dal mondo, è entrare nel mondo attraverso un approccio diverso”
Il mio mondo si chiama Maruggio.
Nota: l’intera citazione è di Tonino Filomena, scrittore nato a Maruggio, ha studiato scienze politiche e vive ancora in questo paese. La sera lo puoi trovare a passeggio con il suo cagnolino nella piazza del paese.
Con stile personale pubblica libri sulla vita in questo paese attraverso i diversi decenni/secolo. A cominciare dalle incursioni saracene medievali, l’avvento del turismo negli anni ’60, la vita povera e ricca dei contadini e. L’ultimo libro (2018) si chiama “The Lost Childhood”. I libri sono per lo più illustrati con foto originali degli abitanti del villaggio.
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