mercoledì 04 Dicembre, 2024 - 11:17:52

Taranto: Festa dell’Arma. 207° anniversario di fondazione della Benemerita. Deposizione di una corona d’alloro alla presenza delle massime autorità cittadine.

 

Ricorre oggi, 5 giugno,  il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare, a Roma, l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Cap. De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità.
La mattinata, nella Capitale, si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale Gen C.A. Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti.

Successivamente, alla Legione Allievi Carabinieri, davanti a uno schieramento in formazione ridotta composto dalla Bandiera di Guerra, dalla Banda e da un Reparto in armi, il Comandante Generale si è rivolto a tutti i Carabinieri e agli ospiti presenti ricordando la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati. “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, ha sottolineato il Gen. Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità … per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha continuato il Gen. Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i “propri” Carabinieri”.

Taranto: Festa dell’Arma. 207° anniversario di fondazione della Benemerita. Deposizione di una corona d’alloro alla presenza delle massime autorità cittadine.

Il Comandante dell’Arma ha poi voluto rivolgere l’attenzione al futuro presentando un’Arma che oggi guarda al rilancio del Paese attraverso la tecnologia e la transizione ecologica. “C’è una sicurezza da migliorare attraverso la tecnologia e una sicurezza da preservare nonostante la tecnologia” ha ribadito il Gen. Luzi “l’impegno dell’Arma sarà sempre più rivolto allo spazio virtuale. Per imprimere efficienza a tutti i servizi, a vantaggio dei cittadini, ma anche per contrastare l’uso ostile della rete da parte della criminalità, enormemente cresciuto durante la pandemia” i Carabinieri, ha poi concluso “sono – per struttura e per capacità – la polizia ambientale, determinati a svolgere un ruolo decisivo a tutela dello sviluppo sostenibile, anche per iniziative internazionali di “diplomazia ambientale”, mettendo a disposizione di altri Paesi le competenze, davvero uniche, del comparto forestale”.
Un ricordo particolare è stato rivolto dal Vertice dell’Arma al Carabiniere Vittorio Iacovacci, proditoriamente ucciso in Congo unitamente all’Ambasciatore Luca Attanasio. Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento.

Da 207 anni i Carabinieri sono al fianco degli italiani, con le Stazioni e Tenenze territoriali, a cui si affiancano, con indissolubile sinergia, le Stazioni Forestali e i Reparti Speciali che consentono la tutela e la salvaguardia della popolazione in ogni aspetto: dalla salute all’ambiente, dalla tutela della normativa del lavoro a quella del patrimonio culturale, fino al contrasto al terrorismo. Gli interessi della collettività sono costantemente tutelati da uomini e donne che, guidati dai valori dell’Arma e dalla vocazione alla salvaguardia del prossimo, hanno scelto di intraprendere la vita militare.

Nel riconoscere l’importanza e come segno di vicinanza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Luzi, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani all’Arma, sottolineando come essa “si è adoperata, attraverso tutte le sue articolazioni, per contrastare l’emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del Paese negli ultimi 15 mesi.” Il Capo dello Stato ha evidenziato come sono risultate “…preziose le specifiche competenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il rilievo dell’operato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha contribuito al rispetto delle misure precauzionali anti Covid-19, favorendo la ripresa delle attività produttive in un’adeguata cornice di sicurezza per la salute dei lavoratori”.

Il Ministro della Difesa, nel prendere la parola durante la cerimonia, ha posto l’attenzione alla circostanza che, anche nella fase di uscita dalla crisi economica e sociale, l’Arma costituirà sicuro punto di riferimento quale Istituzione a presidio della legalità … confermando la tradizione di coraggio, dedizione e sacrificio che ha caratterizzato la sua storia al servizio del Paese. L’On. Guerini, dopo avere evidenziato i brillanti risultati operativi conseguiti quale frutto di una incrollabile passione e di una costante attenzione all’adeguamento della presenza sul territorio a vantaggio delle aree maggiormente colpite da fenomeni di illegalità, ha proseguito ricordando come l’Arma, sin dalle sue origini è stata percepita non solo come una componente dello Stato, ma come lo Stato stesso tra i cittadini.

Anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, ha ricordato che “I Carabinieri, attraverso il servizio di prossimità, espressione della capillare articolazione territoriale delle Stazioni, rappresentano il punto di riferimento per i cittadini”, facendo emergere che l’Arma “operando in ambito interforze e inter-agenzia risulta perfettamente integrata nello strumento militare. Essa vanta un ampio ventaglio di capacità che supportate dal bagaglio della propria tradizione, le consentono di concorrere pienamente a tutte le attività della Difesa in Patria e all’Estero”.

Nel corso della celebrazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi ha consegnato alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Fedele custode dei diritti garantiti dalla Costituzione, l’Arma dei Carabinieri, attraverso il Comando per la Tutela del Lavoro, con eccezionale senso di abnegazione, offriva prova di straordinario impegno e ammirevole dedizione nel garantire il rispetto delle norme poste a salvaguardia dei rapporti d’impiego, delle prestazioni d’opera e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Impegnato in complesse attività di controllo e investigative, il Reparto conseguiva risultati di assoluto rilievo nel contrasto allo sfruttamento illecito delle maestranze e all’odioso fenomeno della tratta degli esseri umani. Le peculiari capacità professionali maturate nel tempo e le affinate metodologie d’intervento permettevano al Reparto di affermarsi anche all’estero come autorevole modello di riferimento, riscuotendo ovunque l’ammirazione dell’opinione pubblica, delle più alte Autorità nazionali e degli Organismi internazionali. Territorio nazionale ed estero, 1926 – 2020”. Un riconoscimento molto importante che inorgoglisce l’Arma che già nel 1926 aveva creato un apposito Reparto Speciale – il primo tra tutti – a tutela della dignità e sicurezza del lavoro.

Nel proseguo della cerimonia la vedova del V.Brig. Mario Cerciello Rega ha ricevuto dal Ministro dell’Interno, alla presenza del Ministro della Difesa, la Medaglia d’Oro al Valor Civile, tributata alla memoria del militare, assassinato a Roma il 26 luglio 2019. Successivamente, il Ministro della Difesa ha consegnato al Ten. Massimo Andreozzi la Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma per la determinazione e il coraggio dimostrati nel corso di un intervento volto a far desistere un uomo con intenti suicidari avvenuto a Mira (VE) il 09 luglio 2020.
Consegnato anche il Premio Annuale a sei Comandanti di Stazione, a sottolineare il ruolo nevralgico che queste realtà capillarmente diffuse in tutta Italia, svolgono in favore dei cittadini.

Il 5 giugno ricorre anche la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1971. Per la circostanza e per ricordare i 160 anni dell’Unità d’Italia è stato organizzato uno spettacolare e originale concerto della Banda Musicale dell’Arma sulla piana di Castelluccio di Norcia, di fronte al “Bosco Italia”, la cui forma richiama i contorni della Penisola.


Anche a Taranto, nella mattinata odierna, alla presenza del Prefetto di Taranto, S.E. Dott. Demetrio MARTINO e dei familiari del Maggiore dei Carabinieri MOVM Ugo DE CAROLIS, presso il locale Comando Provinciale Carabinieri, si è svolta una breve ma emozionante cerimonia per commemorare il 207° Annuale di Fondazione dell’Arma. Nel corso della manifestazione, ha avuto luogo la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento che ricorda l’Ufficiale Tarantino, caduto nell’adempimento del dovere, alla cui memoria è intitolata la sede del Comando Provinciale; si è proceduto inoltre alla consegna di encomi ed elogi a numerosi militari particolarmente distintisi nell’adempimento del dovere e per aver compiuto atti di valore nel corso del servizio.

Nella circostanza sono stati infatti premiati:
• il Lgt. C. S. Giuseppe Simone CONIGLIONE, il Mar. Ca. Vito Giovanni SARDIELLO e il V. Brig. Giovanni BALESTRA, insigniti di “Encomio Semplice”, poiché nel 2019, in Sava, rispettivamente in qualità di Comandante e Addetti, al termine di delicata attività’ investigativa nei confronti di un gruppo di giovani, responsabili a vario titolo di concorso in estorsione continuata, furto aggravato, rapina ed atti persecutori in danno di persona affetta da disagio psichico, assicuravano alla giustizia 20 soggetti (12maggiorenni ed 8 minorenni), suscitando unanimi consensi fra la popolazione;

• il Brig. Ca. Domenico SISTO e l’App. Sc. Florangelo NISTRI, insigniti di “Encomio Semplice”, poiché in qualità di addetti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia Capoluogo, in Taranto, nell’Ottobre del 2018, intervenivano in soccorso di un uomo, in grave stato di alterazione psichica, che dall’alto di un terrazzo manifestava propositi suicidi, riuscendo, unitamente ad altri militari, ad afferrarlo e trarlo in salvo nel momento in cui tentava di lanciarsi nel vuoto;

• il Mar. Roberto CAVALLO, insignito di “Encomio Semplice”, poiché, a Taranto, nell’agosto 2020, in qualità di Capo Equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia Capoluogo, in occasione di incendio sviluppatosi all’interno di abitazione, evidenziando generoso altruismo e sprezzo del pericolo, non esitava ad introdursi nei locali invasi dal fumo e dalle fiamme, riuscendo a trarre in salvo una donna, già in preda a difficoltà respiratorie per le dannose esalazione di fumo, scongiurando così più gravi conseguenze;

• il V. Brig. Gianluca GUARNERI e (nuovamente) l’ App. Sc. Florangelo NISTRI, insigniti di “Encomio Semplice”, poiché in qualità di addetti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia Capoluogo, in Taranto, nel gennaio del 2020, rincorrevano due malviventi, dileguatisi a bordo di autovettura, i quali, dopo rocambolesco e pericoloso inseguimento, venivano bloccati e tratti in arresto per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, ricettazione, porto illegale d’arma da fuoco clandestina ed uno dei due, gia’ sottoposto al regime degli arresti domiciliari anche per evasione;

• l’App. Sc. Q.S. Nicola GRANALDI, insignito di “Encomio Semplice”, poiché, in Taranto, nel luglio del 2019, in qualità di Addetto a Sezione Operativa di Compagnia Capoluogo, nel corso di servizio di controllo straordinario del territorio, non esitava a inseguire, un pregiudicato che, nel tentativo di sottrarsi al controllo, si dava a rocambolesca fuga sui tetti. Si prodigava quindi, esponendosi a rischio personale, per trarre in salvo il fuggitivo, rimasto penzoloni nel vuoto, appeso ad un parapetto alto 15 metri circa dal suolo. L’operazione si concludeva con l’arresto del fuggitivo per spaccio di sostanze stupefacenti;

• il Lgt.c.s. Nicola TORTORELLI, insignito di “Elogio Scritto”, poiché, a Taranto, negli anni 2018-2020, in qualità di Comandante della Stazione di Taranto Nord, si distingueva, per costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei propri compiti e per l’efficace azione di comando improntata all’esempio ed alla capacità di motivare e indirizzare i militari dipendenti, con cui traeva in arresto oltre 60 malviventi per reati vari, sottoponendo a sequestro di più di 5 kg di sostanze stupefacenti;

• il Mar. Magg. Giulio RESTA, il V. Brig. Michele IANNICELLI, l’App. Sc. QS Alessandro LORUSSO e il Car. Ivano MAZZA, insigniti di “Elogio Scritto”, poiché in Taranto e Provincia, nell’estate del 2019, in qualità di Addetti a Task Force anti Caporalato, svolgevano una diffusa e prolungata azione di contrasto al fenomeno dell’illecita intermediazione e dello sfruttamento del lavoro, con particolare riguardo al settore produttivo agricolo, traendo complessivamente in arresto 27 persone, denunciandone in stato di libertà altre 24 ed elevando sanzioni amministrative e ammende per un importo di oltre un milione di euro.

Sono state inoltre consegnate, da parte del Coordinatore Provinciale ANC di Taranto, le tessere di socio simpatizzante dell’Arma, all’Avv. Stefano Rossi, Direttore Generale dell’ASL di Taranto, al Dottor Michele Conversano, Direttore del Dipartimento di Prevenzione del citato distretto ASL e al Prof. Salvatore Pisconti, Direttore del Reparto Oncologia dell’Ospedale S. Giuseppe Moscati.

Toccante, ricca di ringraziamenti all’Arma e alla comunità jonica, ma anche costellata di profonde esternazioni personali, infine, si è rivelata la prolusione del Col. Luca Steffensen, il quale, essendo prossimo a lasciare il servizio attivo, non ha saputo celare una vibrante emozione nel pronunciare il suo discorso in occasione della sua ultima Festa dell’Arma quale Comandante Provinciale pro tempore. L’Ufficiale Superiore ha in particolare:

• menzionato il percorso esaltante che lo ha portato a conoscere città, luoghi, e persone in tutte le parti del nostro meraviglioso Paese, ma anche del mondo, grazie all’esperienza fatta come responsabile della sicurezza delle Sedi diplomatiche italiane;

• inteso ringraziare tutti gli uomini e le donne di ogni ordine e grado del Comando Provinciale di Taranto, per la fattiva, preziosa e fedele collaborazione prestata specie nei momenti più duri del periodo pandemico, durante il quale è stata svolta una silenziosa opera tesa ad alleviare le sofferenze della popolazione e ad aiutare le fasce più deboli, intensificando al contempo gli sforzi profusi nell’azione di controllo del territorio e nella lotta al crimine;

• invitato tutti i militari, specie i più giovani, ad essere fieri di indossare la gloriosa divisa dell’Arma, difendendone i valori fondanti al fine di tramandarli di generazione in generazione;

• esaltato la bellezza e la fervente spiritualità della Citta dei Due Mari, auspicando un futuro di rinascita e riscatto sociale;

• infine concluso il suo intervento citando la massima di un suo maestro di vita, secondo cui: << l’Arma è come un treno che corre da più di 200 anni, ogni tanto si ferma in una Stazione, fa scendere alcuni passeggeri e ne accoglie di nuovi. Io sono salito su questo bellissimo treno ben 35 anni fa ed ho trovato il posto pulito, in ordine, sto per scendere da quel treno e sono sicuro di lasciare il mio posto ad un giovane ufficiale nello stesso modo in cui l’ho trovato >>.

 

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