venerdì 03 Maggio, 2024 - 2:41:44

Del silenzio come preludio

Bilbo, dopo aver schiamazzato per lungo tempo nel palazzo municipale e nella Piazza del Popolo per far comprendere le sue ragioni (politiche e culturali) ai diversi da sé, ha incontrato il silenzio. Nel fluire dei suoi anni (che non sono pochi) ha speso più energie nel fare chiasso che nel fare soldi. Dopo aver udito per diversi decenni il fragore metallico delle sciabole, i tuoni e gli schianti dei suoi avversari, Bilbo ha scoperto il silenzio. Da mezzo lustro a questa parte il silenzio è intorno e dentro di lui. L’incontro con il silenzio ha cambiato il suo modo di comunicare. Oggi gli permette di “andare oltre”. Il silenzio è il suo compagno di viaggio preferito, il suo amico fidato. Non tradisce mai. Con e attraverso esso Bilbo riesce più facilmente ad “attraversare” il fiume della vita. Riesce a raggiungere la riva senza dover ricorrere alla chiatta.

Dopo aver trasmesso per lunghi anni, talvolta acremente, il suo dire agli Altri, oggi avverte il bisogno (quasi fisiologico) di tacere. Bilbo tace quando viene tirato in ballo senza alcuna ragione. Tace quando viene invitato ad esprimere le sue sensazioni. Tace sugli innumerevoli argomenti che possono, più o meno, interessare la sua comunità distratta. Per Bilbo tacere è divenuto un piacere ma anche un bisogno. Ha piacere di stare in silenzio. In un luogo dove il suo spirito trova frescura. In uno spazio tutto suo. Con e nel silenzio Bilbo recupera tutto se stesso. Il silenzio è la sua via che conduce al pensiero, alla riflessione, alla meditazione, alla decisione, alla lettura, alla scrittura, alla scelta sicura. Grazie al silenzio Bilbo comunica meglio con se stesso e con gli altri. Perfino con i suoi nemici e i suoi falsi amici.

C’è chi ritiene il silenzio la rappresentazione dell’avvilimento o della viltà. Nulla di più errato. Il silenzio allontana le false rappresentazioni e ti allontana dalle facili disinformazioni. Il silenzio non conduce alla paura ma può far paura. Fa paura a chi non ti ama o non sa amare. Il silenzio è saper ascoltare senza pregiudizi, senza azioni o reazioni sconsiderate, senza luoghi comuni o slogan prefabbricati. Il silenzio non è immobilismo ma alta tensione. È energia in corso di produzione. È energia vulcanica in fase di pre-eruzione. Il silenzio aiuta a scoprire “nuovi Orizzonti”, “nuove Terre”, “nuove Teste”, “nuove Identità”. Il silenzio aiuta a costruire “nuove Sintesi”. Il silenzio è preludio.

“tratto dal libro Così parlò Bilbo autore Tonino Filomena”

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