Vediamo quel che c’è di bello nella pancia della nuova Balena Bianca, ribattezzata per l’occasione “Quarta gamba” al servizio del sempiterno Berlusconi. Oggi come ieri ci sono i democristiani. Tutti interi, vecchi e nuovi, ma tutti ex. Sono i figli e i nipotini delle buonanime: basisti, fanfaniani, colombiani, dorotei, morotei, mazzarini e monfredini. Democristiani belli e brutti, buoni e cattivi, mangioni e forchettoni, farisei e filistei, di destra e di sinistra. Democristiani bigotti e bacchettoni, baciapile e baciamano, Mau Mau e Mutu Mau.
Una moltitudine di uomini accaldati, sudati, candidi, untuosi, incipriati, indaffarati. Annuso da lontano, oggi come ieri, quel loro profumo di incenso, sudore e borotalco. C’è ancora, oggi come ieri, tutto e il contrario di tutto: l’azione e la reazione, il passatismo e il progressismo, l’onestà e la disonestà, la moralità e l’immoralità, la sensibilità e l’insensibilità, l’edilizia e la speculazione, il buon governo e il malgoverno, il bene e il male.
Oggi come ieri convivono in questa “quarta gamba” due popoli: il Popolo dei Chierici e il Popolo dell’Uomo Qualunque. Più in fondo, quasi in prossimità dell’orifizio del culo della nuova Balena Bianca, c’è l’altro popolo. Il popolo dei reietti, degli esclusi, degli emarginati, dei disoccupati, degli eterni sfortunati.
Oggi come ieri ci sono i poveri cristi. Questa volta spero nell’insurrezione di questi sventurati, spero nella loro ribellione che io non chiamerò “rivoluzione” ma mmuffittòni (ceffone). Stavolta ci vuole un grande manrovescio sulle fameliche labbra dei balenotteri e dei loro alleati (forzisti, leghisti e falsi fascisti).
Cari amici, votate chi vi pare o non votate affatto, ma non sprecate il vostro voto a favore degli affaristi. Vecchi e nuovi.
Tonino Filomena
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