giovedì 25 Aprile, 2024 - 23:44:09

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Castello Ducale di Torremaggiore

Il primo nucleo del bellissimo Castello di Torremaggiore risale alla dominazione normanna e consisteva nella classica torre di avvistamento e difesa dell’epoca. Successive modifiche ed ampliamenti nel corso delle varie dominazioni, succedutesi sul trono napoletano, hanno portato la struttura ad assumere le caratteristiche rinascimentali che oggi è possibile osservare. In particolare fu il marchese Paolo II de Sangro a commissionare dei lavori di ristrutturazione e, per lasciare a sua imperitura memoria la paternità dei lavori, fece incidere un’epigrafe su uno dei balconi che si affacciano sul versante orientale.

La struttura si presenta a pianta quadrata con quattro torri angolari a pianta circolare e scarpate. Un’altra torre, a pianta quadrangolare è addossata nel centro della cortina meridionale, mentre nel centro del complesso sorge un’altra torre quadrangolare più grande, che rappresenta la parte più antica, o Mastio, del maniero e si caratterizza per la presenza di una meridiana che si affaccia sulla Piazza d’Armi o cortile interno. Questo, cui si accede dal portale principale, ha forma quadrangolare e presenta una pavimentazione in pietra lavica. Attraverso un cancello è possibile accedere al piano ammezzato, un tempo sede del Corpo di Guardia, e da li, attraverso una doppia scala, si raggiunge la Sala del Trono ed il piano nobile. La suddetta Sala presenta un fregio ad affresco risalente al XVII secolo. Il lato opposto del cortile è corredato da un porticato e da un pozzo che un tempo serviva all’approvvigionamento idrico.

Nei pressi del castello si trova il Teatro Ducale, anticamente collegato alla fortezza tramite un arco non più esistente ma di cui resta visibile la traccia dell’attaccatura. Un fossato, un tempo superabile con un ponte levatoio ligneo, ora sostituito da uno in pietra, circonda all’esterno la struttura.

All’interno del castello, dichiarato Monumento Nazionale nel 1902, nacque il 30 gennaio 1710 Raimondo de Sangro, VII Principe di Sansevero, noto esoterista, scienziato, anatomista, militare, alchimista, massone, letterato ed accademico italiano, cui si deve la Cappella Sansevero di Napoli, in cui sono custodite opere d’arte quale il Cristo Velato e le Macchine Anatomiche dello stesso Raimondo, sulla cui origine e fattura sorgono seri dubbi.

Secondo un’antica tradizione esisterebbe un passaggio segreto sotterraneo che collega una delle torri alla Cappella del SS Rosario nella Chiesa Madre dedicata a San Nicola.

Cosimo Enrico Marseglia

 

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Notizie su Cosimo Enrico Marseglia

Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016) per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena

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