venerdì 29 Marzo, 2024 - 7:33:27

Le Rondini

Primavera

E non parlatemi di speranza per cortesia……almeno non per ora!!! La morte la fa da padrona…immensa e cupa come il cielo di questi interminabili giorni. Accade di nuovo e paradossalmente mentre ci avviamo alla Pasqua simbolo di vita non solo per i credenti. Un incalzare e susseguirsi di dolori diversi e incomprensibili, alcuni sconosciuti e mai rivelati ma non meno importanti, altri eclatanti e pubblici. E accade che trattieni il respiro e senza fare più domande invochi risposte, per questo ingarbuglio di terrore gratuito al quale l’uomo ancora non può abituarsi. Non ce la fai proprio a guardare avanti, aspettare di nuovo domani come hai fatto sempre e magari pensare che sei fortunato, che anche stavolta non è toccato a te, che lì non c’eri e non c’erano i tuoi cari, che sei nato dall’altra parte del mondo, che non hai bisogno di scappare di cercare altri mari altri luoghi a cui elemosinare la dignità che ti spetta per nascita. Ma poi la mente si sa, va dove vuole lei e si ferma proprio là dove non vorresti tornare. E allora percorri anche tu quell’autostrada nell’alba del primo giorno di primavera, su un pullman su cui viaggiano tutte insieme bellezza, giovinezza e intelligenza. Ed è proprio là che la morte ha deciso di fermarsi e colpire, quasi le avesse scelte accuratamente le sue prede, selezionate per fare più colpo sulla nostra percezione del dolore e sensibilità. Perché il dolore non è tutto uguale, fa male allo stesso modo ma ha colori e ragioni diverse. Difficile e impossibile non immedesimarsi in quella spensieratezza, in quei giovani pensieri , nei loro sogni di gloria, di onnipotenza e di futuro che solo quell’età possiede. Terribile scandagliare l’incoscienza e la serenità di quelle giovani vite che immagini addormentate prima dello schianto, quasi un modo beffardo del destino per risparmiare loro la consapevolezza del pericolo imminente . Più facile e per questo altrettanto straziante per noi , madri e padri orgogliosi di averli ricevuti in dono, vestire i panni di quei genitori che le hanno assecondate e accompagnate nei loro progetti, magari col cuore in gola, magari con l’ansia e la paura che accomuna noi genitori ma che confessiamo solo tra di noi! Perché a loro, ai nostri figli non possiamo tarpare le ali, a loro non possiamo trasmettere le nostre paure, i nostri sonni interrotti quando non li sentiamo tornare. Possiamo essere solo felici della loro voglia di andare e magari aspettare che tornino, anche se non ti dicono quando e quando lo faranno sarà solo per un attimo, per un saluto al volo, per rifare una valigia e darti un bacio come quando erano bambini. Perché la cosa terribile e meravigliosa allo stesso tempo è che a quell’età non si ha paura della paura, perché la paura non ti fa sognare, la paura ti blocca, ti toglie la curiosità, non ti fa pensare al futuro e a vent’anni non puoi rimanere chiuso in casa quando fuori è primavera!

Anna Marsella

Facebook Comments Box
Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube.  

Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! 

Notizie su Redazione

Redazione
La Voce di Maruggio nasce nel 2010 come supplemento de La Voce di Manduria, dal 17 luglio 2012 diventa testata giornalistica grazie ai propri investitori che credono in questo progetto. Giornale free press La Voce di Maruggio, tratta la cronaca, la politica e cultura e sport principalmente della Città di Maruggio.

Leggi anche

Grazie sanita pugliese

Una lettrice ci scrive: “Grazie alla Sanità Pugliese”

Un esempio di buona sanità pubblica. Riceviamo e pubblichaimo questa letta di una lettrice. Ho …

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.